RaiSE: Enhancing social enterprises competitiveness through improved business support policies

Le imprese sociali hanno un alto potenziale di sviluppo di nuovi posti di lavoro e sono capaci di generare una crescita inclusiva. Promuovere efficacemente la loro competitività, anche sui mercati internazionali, tenendo conto che esigenze e azioni di supporto differiscono da quelle attuate per le piccole e medie imprese tradizionali è la posta in gioco. Una sfida, questa, che ha motivato la nascita di RaiSE e l’impegno nella collaborazione e nello scambio interregionale tra diverse tipologie di soggetti (enti locali, agenzie di sviluppo, imprese e loro forme di rappresentanza) volto a migliorare gli strumenti di politica regionale per favorire la competitività, facilitare l’accesso ai mercati, alla finanza e a percorsi di rafforzamento delle capacità manageriali delle imprese dell’economia sociale.

Come rivela il rapporto “Social enterprises and their eco-systems: A European mapping report” della Commissione europea pubblicato il 25 ottobre 2016, il numero di imprese sociali in Europa è in aumento e sono impegnate in nuovi settori. Molti paesi stanno introducendo leggi e azioni di sostegno per favorire il loro sviluppo e i mercati, sia pubblico sia privato, offrono nuove opportunità dalla fase di start up alla crescita e consolidamento. In Italia, le imprese tradizionali hanno perso quasi 500.000 posti di lavoro tra il 2008 e il 2014, mentre il numero complessivo dei lavoratori delle cooperative sociali è passato da 340.000 a 407.000, registrando così una crescita del 20,1%. In Emilia-Romagna, il numero delle cooperative sociali è di circa 970 con un fatturato di quasi 2 miliardi di euro e 42.692 addetti (dati 2014).

 

Obiettivo

RaiSE ha l’obiettivo di accrescere la competitività delle imprese sociali migliorando gli strumenti di politica regionale a supporto.

Obiettivo specifico: contribuire alla qualificazione e rafforzamento dell’attuazione degli interventi che impattano sul settore dell’economia sociale previsti dal Programma Operativo Regionale Emilia-Romagna Fondo Sociale  Europeo  (POR FSE 2014-2020).

 

Attività

Il progetto è diviso in due fasi.

  • La prima fase (2017-2019) promuove lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello interregionale attraverso visite studio e workshop tematici, la realizzazione di una mappatura regionale e di un’analisi dei bisogni delle imprese sociali. Ogni partner è affiancato da un Gruppo di Stakeholder Regionale (RSG), con cui condividere necessità territoriali, risultati delle attività svolte a livello transnazionale e avere supporto nel percorso di trasferimento e acquisizione di buone pratiche e nello sviluppo di un Piano di Azione Locale.
  • La seconda fase (2019-2021) è dedicata al monitoraggio dell’implementazione degli interventi previsti dal Piano di Azione che ha l’obiettivo di migliorare lo strumento di politica individuato attraverso alcune azioni, quali: la definizione o miglioramento di servizi a supporto delle imprese sociali, una maggiore specializzazione nella formazione manageriale, nuovi finanziamenti specifici per promuovere percorsi di internazionalizzazione.

 

Il gruppo di Stakeholder Regionale (RSG)

ERVET, la Regione Emilia-Romagna, Assessorato alle Attività Produttive – Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa in qualità di Autorità di Gestione del POR FSE, il Servizio politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alla povertà e Terzo Settore promuoveranno il confronto e la concertazione con i rappresentanti regionali del settore, chiamati ad accompagnare la realizzazione del progetto in qualità di RSG.